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Perché non devi pulirti le orecchie con i cotton fioc e che alternative hai

Perché non devi pulirti le orecchie con i cotton fioc e che alternative hai

Parliamo di bastoncini per l’igiene delle orecchie: alzi la mano chi li usa ogni mattina, dopo la doccia? Sicuramente in tanti lo fanno, ma c’è una brutta notizia: fa molto male. Le orecchie sono un’area estremamente sensibile e delicata e proprio per questo è importante essere informati sugli effetti che può avere l’idea di infilarci un cotton fioc.

Una scorretta igiene del condotto auricolare può causare infezioni, una ridotta capacità uditiva e dolorosi danni a lungo termine. Il problema principale è che molte persone, ancora oggi, continuano a credere in vecchi schemi igienici. Non esistono statistiche italiane, ma può essere significativo sapere che The Telegraph riferisce che, ogni anno, almeno 7.000 inglesi finiscono all’ospedale dopo essersi danneggiati le orecchie con l’uso improprio di un cotton fioc.

cotton fioc: rischio timpano rotto

Usare i cotton fioc può provocare danni al timpano: perché?

Poche persone sanno che i dottori, e in generale tutti professionisti della salute, sconsigliano da sempre ai propri pazienti di utilizzare cotton fioc per pulirsi le orecchie. La realtà è che nel condotto auditivo non ci si dovrebbe infilare davvero un bel niente, perché il pericolo di danneggiare i timpani è reale.

Il primo motivo è semplice da intuire: spingere il cerume ancora più a fondo produce un intasamento del condotto e riduce la capacità uditiva. Ovviamente ci sono anche altri rischi e sono ben peggiori.

cotton fioc: danni al timpano

Altri pericoli dell’uso del cotton fioc: attenzione!

Innanzitutto, strofinare la pelle del condotto auricolare libera l’istamina, che può facilmente generare irritazioni e infiammazioni. Inoltre, un qualsiasi movimento sbagliato nell’utilizzo del cotton fioc può causare danni “meccanici” come la rottura del timpano. Ma c’è un altro motivo per cui non devi più pulirti le orecchie con i bastoncini di cotone, e riguarda la natura del cerume. Il cerume non è realmente sporco.

È fondamentale sapere che il cerume è prodotto naturalmente dalle ghiandole presenti nelle nostre orecchie ed è assolutamente normale produrne una certa quantità. Esso ha inoltre un ruolo centrale nel sistema di difese del nostro corpo: le sue proprietà antibatteriche permettono di pulire e lubrificare il canale uditivo. Ma, quindi, come possiamo pulire le nostre orecchie?

Non tutti sanno che, per lo più, le orecchie si autopuliscono espellendo periodicamente il cerume in eccesso. Come? Una volta asciugatosi, la mascella fa il resto del lavoro spingendolo verso l’esterno. A conferma di ciò, va detto che molte persone dichiarano di non aver mai avuto bisogno di pulirsi le orecchie (la genetica ha un ruolo chiave in questo). Per molte altre, invece, il cerume in eccesso è un reale problema (sia per la quantità sia per il fatto che è intrinsecamente sgradevole): diventa quindi necessario effettuare una corretta pulizia del condotto auricolare, ma senza trascurare la sicurezza.

Cosa faresti se non potessi usarli?

È bene precisare che se il volume di cerume che produci ti sembra eccessivo, dovresti anzitutto consultare un dottore.
Se invece vuoi provare un approccio poco invasivo per cercare di risolvere il tuo problema, puoi provare la preparazione di una miscela composta da acqua a temperatura ambiente, qualche goccia di alcool e altrettante di aceto bianco. Introduci il liquido nell’orecchio con molta cautela e, dopo qualche minuto, verifica se il cerume in eccesso ha preso la giusta strada.

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