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Mal di schiena da smart working? I consigli dell’esperta per superarlo

Mal di schiena da smart working? I consigli dell’esperta per superarlo

Ultimamente per via dell’emergenza sanitaria ci siamo dovuti abituare allo smart working. Inizialmente è stato uno stravolgimento delle nostre abitudini, ma piano piano ci siamo adeguati alla novità. Il più grosso inconveniente però è che lavorare da casa spesso si traduce con dei fastidiosi dolori alla schiena e al collo.

Magari ci siamo anche preoccupati di cambiare la nostra sedia che ci costringeva in posizioni scomode, optando per una costosa ed ergonomica, senza riuscire poi a vedere un miglioramento. Eppure, non sempre il problema è una postura scorretta, come ha spiegato la fisioterapista muscoloscheletrica Claire Small a FanPage. Sempre secondo le sue parole, ecco qualche consiglio utile per evitare i dolori alla schiena con lo smart working! 

Scegliere lo spazio di lavoro adeguato

La fisioterapista Claire Small consiglia innanzitutto di ritagliarsi uno spazio a parte dedicato solo allo smart working. Sarebbe meglio evitare la camera da letto e il salotto, perché correremmo il rischio di non riuscire a separare il lavoro dalla vita privata. Inoltre, avere nei dintorni il letto o il divano potrebbero portarci a lavorare direttamente da lì, in posizioni decisamente poco confortevoli per la nostra schiena.

Per di più, usando il pc sul letto o sul divano generalmente lo appoggiamo sulle gambe, posizione che ci costringe ad abbassare lo sguardo sforzando il collo e dunque la schiena. Il consiglio della dottoressa è quello di cercare sempre una posizione in cui le spalle siano rilassate con lo schermo ad altezza occhi.

L’importanza del movimento

Durante la giornata, sempre a detta della dottoressa Small, è importante non rimanere costantemente seduti alla scrivania durante le nostre sessioni di smart working. Concedendoci uno stacco ogni tanto, per fare un paio di passi intorno alla stanza, allevieremo la pressione che si accumula sui muscoli e che è causa di dolori e fastidi.

Non c’è una sedia ideale che possa andare bene in ogni situazione, così come non c’è neanche una postura migliore. Entrambe vanno regolate in base alle nostre esigenze, la sedia deve essere comoda piuttosto che costosa e la postura non deve richiederci sforzi per mantenerla. Se ogni tanto ci appoggiamo allo schienale non potremo che giovarne, anche se fin da piccoli ci hanno detto di tenere la schiena dritta!

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