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Il sale rosa dell’Himalaya ed i suoi benefici: tutte bufale?

Il sale rosa dell’Himalaya ed i suoi benefici: tutte bufale?

Sul sale rosa dell’Himalaya ne abbiamo sentite davvero di ogni genere. Un sale, a detta di molti, dalle proprietà miracolose, che dovrebbe apportare moltissimi benefici alla nostra salute. Si dice infatti che sia molto ricco di sali minerali, tra i quali il ferro. E si dice che il suo caratteristico colore sia dovuto proprio all’alta presenza di questo minerale. Il sale rosa sembrerebbe avere una quantità nettamente inferiore di cloruro di sodio: rispetto al comune sale da cucina, dovrebbe infatti ridurre il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione.

Sale dell’Himalaya: è davvero incontaminato?

Il chimico Dario Bressanini spiega come questo sale non provenga affatto dall’Himalaya, ma arrivi dalla seconda miniera di sale più grande al mondo, nella provincia del Punjab in Pakistan. Tutto il sale, compreso quello integrale, viene raffinato nelle saline. Non si tratta di semplice evaporazione dell’acqua marina, ma di un vero e proprio processo di purificazione che permette l’eliminazione di tutti gli agenti inquinanti presenti nell’acqua di mare. Il sale rosa, non è quindi l’unico sale rimasto incontaminato: lo è tanto quanto tutto il sale presente in commercio.

Sale miracoloso o bufala totale?

Il sale rosa contiene tracce di metalli pesanti quali alluminio, cadmio e nickel, che non hanno nessun tipo di utilità per il nostro organismo ma che, anzi, possono essere tossici o cancerogeni. Il colore deriva dal fatto che sia presente l’ossido di ferro. Proviamo però a fare un veloce calcolo: la dose quotidiana di ferro da assumere deve andare dai 10mg per gli uomini fino ai 18mg per le donne e la dose massima di sale consigliata ogni giorno è di 5 grammi. Fossero anche 5 grammi di sale rosa, assumeremmo da 0,001 mg a 0,025 mg di ferro al giorno: una quantità davvero irrisoria per il nostro organismo ma con un peso non indifferente sul nostro portafoglio, visto il caro prezzo a cui viene venduto il sale rosa dell’Himalaya.