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Dormire bene: i pro e i contro di ogni posizione che assumi

Dormire bene: i pro e i contro di ogni posizione che assumi

Qual è la posizione migliore per dormire bene? Questa è la domanda che tutti dovrebbero porsi, perché il numero di ore e la qualità del nostro sonno influenzano l’andamento della nostra giornata, la reattività e il benessere quotidiano. Dormire è un bisogno fisiologico a cui il corpo non può rinunciare.

Per una buona notte di sonno di qualità ci sono diversi fattori da considerare: l’alimentazione, l’esposizione ai raggi solari, l’attività fisica, intesa come quantità dei movimenti effettuati durante il giorno, il livello di stress e stanchezza; ma anche i fattori ambientali: l’illuminazione, il rumore, la condizione del materasso o del cuscino.

Uno degli aspetti più importanti è la posizione in cui si dorme. Se già al risveglio ci si sente stanchi e dolorante, un primo accorgimento è proprio controllare la posizione in cui ci si è addormentati. Ad esempio, dormire sul lato sinistro del corpo presenta molti benefici, alcuni veramente sorprendenti.

È poi necessario conoscere la conformazione della nostra schiena; la colonna vertebrale è formata da “curve” che controllano la mobilità, l’elasticità e la forza della colonna, la lordosi e la cifosi. Il mantenimento dell’andamento di queste “curve” naturali anche in posizione distesa è il segreto per un sonno sano e riposante.

Scopriamo insieme 10 modi per assicurarci un sonno e un riposo degno di qualità: