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Coronavirus: che cos’è, sintomi e le indicazioni per non contrarlo

Coronavirus: che cos’è, sintomi e le indicazioni per non contrarlo

Lo scorso 31 dicembre, nell’area di Wuhan in Cina sono stati registrati i primi casi di Coronavirus. Questa emergenza sanitaria sta creando un allarme generale dando il via a situazioni di intolleranza e di terrore. Per evitare di farsi prendere dal panico è sufficiente seguire le indicazioni del Ministero della Salute.

Cos’è e come lo si può identificare e prevenire

Come si legge sul sito del Ministero della Salute, i sintomi del Coronavirus sono simili alla comune influenza: febbre, tosse, e difficoltà respiratorie ma questo virus specifico sembra essere più forte e resistente. Nei casi più gravi può causare polmonite, insufficienza renale, sindrome respiratoria acuta grave e persino la morte.

Per prevenirlo, è necessario evitare il contatto ravvicinato con chi mostra i sintomi del raffreddore e cercare di non recarsi in viaggio nelle zone considerate a rischio in cui il virus si è diffuso.

In generale, si consiglia di applicare le buone norme igieniche con molta cura e frequenza, in particolare, lavarsi spesse le mani ed evitare di tossire o starnutire senza proteggersi da un fazzoletto. Anche prestare attenzione alla pulizia di superfici e oggetti è molto importante. Secondo il sito della Fondazione Umberto Veronesi usare la mascherina non avrebbe alcuna utilità, “al di fuori dei contesti sanitari, tanto più in Europa“.

Attualmente il rischio di diffusione in Europa è medio-alto ma la situazione è costantemente monitorata dal Ministero della Salute che è in contatto “con l’OMS, l’ECDC, la Commissione Europea e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale”.

Curare il coronavirus è possibile?

I decessi certificati rispetto al numero di infetti è abbastanza esiguo.

Il virus si può curare ma rimane molto rischioso per anziani, persone malate e bambini, per cui è necessario prestare la massima attenzione. Non è stato ancora creato un vaccino per il Coronavirus e i tempi potrebbero essere relativamente lunghi.