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Nuoto: tutti i benefici e quando è meglio non praticarlo

Nuoto: tutti i benefici e quando è meglio non praticarlo

Che il nuoto faccia bene, soprattutto a chi praticando altri sport rischierebbe problemi alle articolazioni (come le persone affette da obesità), è risaputo. Non tutti conoscono però la gran quantità di benefici che se ne possono trarre, e pochi sanno in alcuni casi il nuoto non è lo sport giusto da praticare.

I benefici del nuoto

Oltre a permettere di bruciare un gran numero di calorie (in un’ora si va dalle 180, quando lo si pratica per divertimento, alle 1.100 quando invece si nuota a livello agonistico), nuotare aiuta a tonificare tutti i gruppi muscolari e ad aumentare la capacità respiratoria. Poi, come si legge sul Corriere della sera, un altro effetto positivo riguarda l’apparato cardiovascolare: sia la frequenza cardiaca che la pressione del sangue possono trarre giovamento da questa attività fisica.

Un altro punto a favore è per tutti quelli che hanno un livello alto di colesterolo: il nuoto infatti ne determina la diminuzione e abbassa anche i livelli di trigliceridi. Nuotare riduce il rischio di diabete. Dal punto di vista mentale e psicologico, praticare nuoto aiuta a rilassarsi e presenta anche effetti positivi per l’umore.

Quando non si deve praticare nuoto

Uno degli stili poco indicato per chi soffre di mal di schiena è la “rana”. Proprio questo stile, insieme al delfino andrebbe poi evitato se si è affetti da ernia del disco. Uno dei casi in cui il nuoto è altamente sconsigliato è in presenza di una scoliosi molto grave, quando invece si soffre di una lieve scoliosi si può rivelare molto utile.

Se invece si soffre di otite o di asma, il nuoto non è lo sport più indicato. Ovviamente, come per ogni attività sportiva, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico prima di iniziare, anche per effettuare tutte le visite necessarie. È poi importante non fare troppo sforzo: se ci si senti affannati, è meglio fare più pause di 2-3 minuti. I progressi più significativi saranno evidenti con il passare del tempo; gradualmente il tempo di allenamento aumenterà, in particolare, se ci si allena regolarmente 2-3 volte a settimana.