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Depilazione intima integrale: alcuni miti da sfatare

Depilazione intima integrale: alcuni miti da sfatare

Per le donne, la depilazione è da sempre un argomento spinoso, soprattutto la depilazione intima. Inoltre, da quando è scoppiata la moda della depilazione integrale, spesso si contrappongono due correnti di pensiero: le donne che credono che eliminare completamente i peli nella zona intima non sia salutare e quelle che pensano che la depilazione brasiliana sia esteticamente migliore. In qualunque caso, comunque, è sempre meglio informarsi prima sugli effettivi rischi e benefici che le diverse tecniche possono avere sul corpo, soprattutto se si tratta di una zona molto delicata come quella intima.

A cosa servono i peli pubici?

Prima di prendere qualsiasi decisione è importante sapere come funziona il nostro corpo. Anche se sempre più donne decidono di effettuare una depilazione integrale della zona intima, i peli pubici ci aiutano a controllare diverse funzioni del nostro corpo. Innanzitutto creano una barriera che previene la formazione di virus ambientali e batteri, i quali potrebbero provocare malattie e infezioni anche gravi. In secondo luogo mantengono una temperatura corretta e gradevole per gli organi genitali femminili in modo da garantire il loro buon funzionamento. Infine, prevengono irritazioni e arrossamenti della zona genitale durante un rapporto sessuale e trattengono l’odore personale provocato dai ferormoni, il quale trasmette segnali sessuali e stimola il desiderio sessuale.

Alcuni motivi per evitare la depilazione integrale

Evitando la depilazione integrale, non solo si conservano le naturali funzioni dei peli pubici, ma si evita anche di stressare e irritare la pelle in quanto eliminare i peli in una zona così sensibile irrita i follicoli piliferi che, a lungo andare, possono provocare peli incarniti, bruciature o taglietti. Si evita inoltre la proliferazione di batteri come gli streptococchi di tipo A e la maggiore possibilità di soffrire di herpes: uno studio ha infatti dimostrato che la rasatura provoca micro ferite che espongono maggiormente l’organismo a contrarre questa malattia. Infine, secondo alcuni medici, la totale assenza di peli sul pube comporterebbe un maggiore rischio di essere contagiate da pazienti che hanno contratto il papilloma virus umano.